Walkabout

Il Walkabout è un lungo viaggio rituale che gli Aborigeni intraprendono a piedi, di tanto in tanto, nelle zone semidesertiche dell’Australia. Il termine veniva usato dai proprietari terrieri bianchi per indicare quegli schiavi o lavoratori che sparivano dalle loro proprietà, spesso per intere settimane. L’aborigeno era allora “andato in Walkabout”, e non c’era da preoccuparsi, perché a un certo punto sarebbe tornato. Ai proprietari terrieri bianchi non interessavano i motivi di queste partenze improvvise, i bisogni o i significati che si celavano dietro questa necessità di andare.

Letteralmente, Walkabout, vuol dire “Cammina in giro”. Si cammina in giro nel bush australiano, si cammina in giro per le vie della città così come si cammina in giro per i sentieri della propria esistenza. Prima o poi si sente l’impulso di tralasciare gli strumenti del lavoro o i familiari, e partirsene. Nessuno sa dire perché. E, forse, lo scopriamo soltanto in cammino.

Stando alla Lonely planet, il ‘Walkabout‘ è “il rituale che si compie per essere ciò che si è, lungo le migliaia di chilometri delle strade senza fine e sotto i cieli trasparenti di un’Australia fatta di stazioni di servizio, motel, campeggi, automobili scassate, birre, polvere, terra rossa, gente comune, aborigeni e -naturalmente- canguri.”
Come se, per diventare se stessi, bisognasse camminare.

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